La visita di prevenzione cardiovascolare è dedicata a chi desidera prendersi cura del proprio cuore prima che compaiano disturbi o malattie.
L’obiettivo è riconoscere precocemente i fattori di rischio — come ipertensione, colesterolo elevato, diabete o fumo — e impostare una strategia personalizzata di prevenzione per ridurre il rischio di infarto, ictus o altre complicanze cardiache.
Molte patologie del cuore si sviluppano in modo silenzioso, senza sintomi evidenti.
Intervenire in anticipo significa proteggere il cuore nel lungo periodo, migliorando la qualità e la durata della vita.
La visita è consigliata a chiunque voglia conoscere il proprio stato di salute cardiovascolare, in particolare:
persone con familiarità per malattie cardiache o ictus;
chi presenta colesterolo o pressione arteriosa elevati;
fumatori, persone sedentarie o in sovrappeso;
uomini sopra i 40 anni e donne dopo la menopausa, anche in assenza di sintomi.
Durante la visita vengono raccolte le informazioni cliniche e le abitudini di vita, eseguito un esame obiettivo cardiovascolare e un elettrocardiogramma (ECG).
In base al profilo del paziente, possono essere richiesti esami di laboratorio o approfondimenti strumentali (come ecocardiogramma o test da sforzo).
L’obiettivo non è solo diagnosticare, ma soprattutto individuare le aree di miglioramento e definire un piano preventivo personalizzato che includa consigli su stile di vita, alimentazione e, se necessario, terapia farmacologica.
La prevenzione primaria è il modo più efficace per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Un controllo periodico permette di agire in tempo sui fattori modificabili — come colesterolo, pressione arteriosa, peso e abitudini di vita — prima che si trasformino in una patologia vera e propria.
Prevenire significa vivere meglio e più a lungo, con un cuore sano e forte.
Serve avere sintomi per fare la visita di screening?
No. La visita di prevenzione è pensata proprio per chi non ha sintomi, ma desidera conoscere il proprio profilo di rischio cardiovascolare e intervenire in anticipo.
Ogni quanto tempo è consigliato fare una visita preventiva?
In assenza di fattori di rischio, è sufficiente un controllo ogni 2–3 anni.
Chi presenta ipertensione, colesterolo alto, diabete o familiarità dovrebbe eseguire la visita annualmente.
La visita comprende anche esami strumentali?
Sì, durante la visita viene eseguito un ECG, e in base al caso possono essere eseguiti anche ecocardiogramma, test da sforzo o altri accertamenti.
Posso fare la visita anche se sono già seguito da un altro cardiologo o dal mio medico di base?
Sì. La visita non sostituisce il tuo medico curante, ma offre un approfondimento preventivo complementare, utile per una gestione condivisa della salute.
Qual è il momento migliore per iniziare a fare prevenzione?
Sempre. Prima si valuta il rischio cardiovascolare, maggiori sono le possibilità di prevenire malattie e proteggere il cuore a lungo termine.
Un controllo oggi può fare la differenza domani.
La prevenzione è il primo passo per mantenere il cuore in salute e vivere più a lungo, meglio.