L’ecocardiografia transtoracica è un esame non invasivo e indolore che utilizza ultrasuoni per visualizzare in tempo reale la struttura e la funzione del cuore.
Presso il nostro studio, l’esame viene eseguito con un ecocardiografo di ultima generazione, che consente ricostruzioni tridimensionali (3D) e l’impiego di tecniche avanzate per una valutazione estremamente precisa.
In circa 20 minuti è possibile ottenere informazioni dettagliate sulla contrattilità del muscolo cardiaco, sul funzionamento delle valvole e sull’eventuale presenza di alterazioni o malformazioni.
valutare la funzione delle valvole cardiache e identificare eventuali restringimenti o insufficienze;
analizzare il movimento delle pareti del cuore e la forza di contrazione (frazione di eiezione);
esaminare il pericardio e l’aorta toracica;
diagnosticare o monitorare condizioni come scompenso cardiaco, ipertensione, infarto o cardiopatie congenite;
controllare il funzionamento di protesi valvolari o gli esiti di interventi cardiaci.
L’ecocardiografia transtoracica è uno strumento diagnostico essenziale nella valutazione clinica e nel monitoraggio di numerose patologie cardiovascolari.
Permette di ottenere in pochi minuti un quadro completo e dinamico del cuore, contribuendo a una diagnosi accurata e a un piano terapeutico personalizzato.
L’esame è doloroso o fastidioso?
No, è un esame completamente indolore e privo di rischi.
Il paziente si sdraia su un lettino mentre una sonda a ultrasuoni viene appoggiata sul torace per pochi minuti.
Serve una preparazione particolare?
Non è richiesta alcuna preparazione specifica. È consigliabile indossare abiti comodi e, se possibile, evitare creme o lozioni sulla pelle del torace il giorno dell’esame.
Quanto dura l’ecocardiogramma?
La durata media è di 15–20 minuti, variabile in base alla complessità del caso e al numero di misurazioni necessarie.
È sicuro per tutti i pazienti?
Sì, l’ecocardiogramma è assolutamente sicuro, anche per anziani, donne in gravidanza e pazienti portatori di pacemaker o altri dispositivi impiantabili.
Con quale frequenza va ripetuto?
Dipende dalle condizioni cliniche del paziente.
In chi ha una cardiopatia nota, il cardiologo può consigliare di ripetere l’esame una o più volte l’anno per monitorare l’evoluzione.