La cardiopatia ischemica (o malattia coronarica) è una delle patologie cardiovascolari più diffuse e rappresenta una delle principali cause di mortalità nel mondo occidentale.
È dovuta a una riduzione del flusso di sangue nelle arterie coronarie, che porta a un insufficiente apporto di ossigeno al muscolo cardiaco (ischemia).
Nel tempo, questa condizione può manifestarsi con sintomi lievi o severi, fino all’infarto miocardico.
La causa più comune è l’aterosclerosi, cioè la formazione di placche di colesterolo che restringono o ostruiscono le arterie coronarie.
I principali fattori di rischio sono:
Ipertensione arteriosa
Colesterolo elevato
Diabete
Fumo di sigaretta
Sedentarietà
Stress cronico
Familiarità per malattie cardiovascolari
La prevenzione e il controllo di questi fattori sono fondamentali per ridurre il rischio di eventi cardiaci.
La cardiopatia ischemica può presentarsi in modi diversi. I sintomi più comuni sono:
Dolore o senso di oppressione toracica, che può irradiarsi a braccio sinistro, mandibola o schiena;
Fiato corto (dispnea) durante lo sforzo o anche a riposo;
Stanchezza e affaticamento facile;
Palpitazioni o senso di svenimento.
In alcune persone, soprattutto anziane o diabetiche, la malattia può essere silente, cioè senza sintomi evidenti: in questi casi, la diagnosi precoce è ancora più importante.
Nel nostro ambulatorio è possibile eseguire una valutazione completa della funzione coronarica e cardiaca, che comprende:
Visita cardiologica con anamnesi e valutazione clinica;
Ecocardiogramma per valutare la funzione del muscolo cardiaco;
Test da sforzo su cicloergometro o tapis roulant;
Scintigrafia miocardica, TAC coronarica o MRI cardiaca (se indicato, in collaborazione con l'Istituto Cardiocentro Ticino);
Monitoraggio remoto di ritmo e frequenza cardiaca per pazienti selezionati.
L’obiettivo è identificare precocemente la presenza di ischemia e impostare il trattamento più appropriato, personalizzato sul profilo di rischio di ciascun paziente.
Il trattamento della cardiopatia ischemica dipende dall’estensione della malattia e dai sintomi.
Può comprendere:
Terapia medica ottimizzata, con farmaci antianginosi, antipiastrinici e ipolipemizzanti;
Controllo dei fattori di rischio (pressione, colesterolo, glicemia, peso, abitudine al fumo);
Riabilitazione cardiovascolare per il recupero funzionale e la prevenzione secondaria;
Terapie interventistiche (angioplastica coronarica o bypass) nei casi più avanzati, in collaborazione con l'Istituto Cardiocentro Ticino.
Dopo un evento ischemico, un follow-up regolare è essenziale per monitorare la terapia e ridurre il rischio di recidive.
La gestione della cardiopatia ischemica richiede un approccio multidisciplinare.
Nel nostro ambulatorio, il percorso di cura viene adattato alle esigenze cliniche di ciascun paziente, con la possibilità di:
Monitoraggio remoto dei parametri cardiaci per un controllo costante;
Programmi di esercizio fisico personalizzati in collaborazione con fisioterapisti e specialisti della riabilitazione cardiovascolare;
Valutazioni vascolari con l’angiologo per la diagnosi di eventuali patologie associate.
È consigliato prenotare una valutazione cardiologica se si presentano:
Dolore toracico o senso di costrizione durante lo sforzo;
Mancanza di fiato non spiegata;
Palpitazioni, capogiri o svenimenti;
Familiarità per infarto o malattie coronariche precoci.
Un controllo tempestivo consente di prevenire complicanze e di impostare una strategia terapeutica efficace e sicura.
La cardiopatia ischemica può guarire?
Non sempre “guarire” significa eliminare completamente la malattia: molte forme croniche sono gestibili a lungo termine. Con terapie adeguate (farmaci, interventi quando necessari) e modifiche dello stile di vita si può controllare la malattia, ridurre i sintomi e prevenire eventi gravi.
Come capisco se sto avendo un infarto?
Sintomi sospetti includono dolore toracico intenso o oppressivo, irradiazione al braccio sinistro o alla mandibola, sudorazione fredda, nausea, difficoltà respiratorie o svenimento. In presenza di questi segnali chiamare immediatamente il numero di emergenza.
Quando è necessario un’angioplastica (stent) rispetto al bypass?
La scelta dipende dall’estensione e dalla localizzazione delle lesioni coronariche e dalle condizioni cliniche del paziente. L’angioplastica è meno invasiva e spesso indicata per lesioni isolate; il bypass è preferibile in malattia coronarica multivasale o in presenza di specifiche caratteristiche anatomiche. La decisione è presa in équipe (cardiologo-interventista-cardiochirurgo).
I farmaci sono sufficienti per prevenire un infarto?
I farmaci (statine, antipiastrinici, antipertensivi) riducono significativamente il rischio, ma la combinazione con modifiche dello stile di vita (dieta, attività fisica, stop al fumo) è essenziale per la prevenzione efficace.
Che esami servono per diagnosticare l’ischemia?
ECG a riposo, test da sforzo (ECG da sforzo), ecocardiogramma, test di imaging come la scintigrafia miocardica o la TAC coronarica sono gli strumenti principali; in caso di sospetta lesione significativa si procede alla coronarografia diagnostica.
Posso fare sport se ho cardiopatia ischemica?
Sì, nella maggior parte dei casi è possibile fare attività fisica, ma sempre dopo valutazione cardiologica. Esistono programmi di riabilitazione e esercizio adattato che migliorano la capacità funzionale e la prognosi.
Cosa devo portare alla visita?
Referti di esami precedenti (ECG, ecocardio, esami del sangue), l’elenco dei farmaci in uso e una breve storia dei sintomi. Queste informazioni aiutano a pianificare la valutazione in modo più efficiente.
Offrite monitoraggio a lungo termine o remoto?
Sì: per pazienti selezionati offriamo opzioni di monitoraggio prolungato e, se indicato, strumenti per il monitoraggio remoto in collaborazione con centri specialistici.
👉 Prenota una valutazione cardiologica per approfondire il tuo rischio coronarico e ricevere un piano di prevenzione e cura personalizzato.