Il termine cardiopatia indica qualsiasi condizione che colpisce il cuore e ne altera la struttura o la funzione.
Può trattarsi di un disturbo che interessa il muscolo cardiaco, le valvole, le coronarie o il sistema elettrico che regola il battito.
Alcune forme sono congenite (presenti dalla nascita), altre si sviluppano nel tempo, spesso in relazione a fattori di rischio come ipertensione, diabete, colesterolo elevato o fumo.
Le cardiopatie rappresentano oggi una delle principali cause di malattia cronica, ma riconoscere i sintomi precocemente e intervenire in modo mirato consente nella maggior parte dei casi una gestione efficace e una buona qualità di vita.
È dovuta alla riduzione del flusso di sangue alle coronarie, che apportano ossigeno al muscolo cardiaco.
Quando l’irrorazione non è sufficiente, può manifestarsi angina pectoris (dolore o oppressione al torace) o, nei casi acuti, infarto miocardico.
Un’adeguata diagnosi e la terapia personalizzata (farmacologica, interventistica o chirurgica) riducono il rischio di nuovi eventi e migliorano la sopravvivenza.
Cardiomiopatie
Sono malattie che colpiscono direttamente il muscolo del cuore, alterandone la forza contrattile o la struttura.
Le forme più comuni sono la cardiomiopatia dilatativa, ipertrofica e restrittiva.
Possono avere cause genetiche, infiammatorie o metaboliche e manifestarsi con affaticamento, dispnea o aritmie.
La diagnosi precoce è essenziale per impostare il corretto percorso terapeutico e monitorare l’evoluzione della malattia.
Coinvolgono una o più valvole cardiache, che possono risultare stenotiche (ristrette) o insufficienti (non si chiudono bene).
Le più frequenti sono la stenosi aortica e l’insufficienza mitralica.
Le valvulopatie possono essere asintomatiche per anni, ma nel tempo provocano affaticamento, fiato corto o gonfiore.
Il trattamento può variare dalla sorveglianza clinica fino all’intervento di riparazione o sostituzione valvolare(chirurgico o transcatetere).
È la fase in cui il cuore non riesce più a pompare sangue in modo adeguato.
Può derivare da ischemia, cardiomiopatie, valvulopatie o ipertensione cronica.
I sintomi principali sono fiato corto, gonfiore alle gambe, stanchezza e aumento di peso rapido.
Oggi, grazie a terapie farmacologiche mirate e a programmi di riabilitazione cardiovascolare, la gestione dello scompenso è molto più efficace rispetto al passato.
Il percorso diagnostico parte sempre da una visita cardiologica completa, con eventuali esami di approfondimento:
Test da sforzo o scintigrafia miocardica
Risonanza magnetica o TC cardiaca
Cateterismo cardiaco e coronarografia, se necessario
Il trattamento è sempre personalizzato, in base al tipo di cardiopatia, alla sua gravità e alle caratteristiche del paziente.
L’approccio moderno integra farmaci, interventi mini-invasivi e modifiche dello stile di vita, con un monitoraggio continuo nel tempo.
Molte cardiopatie si possono prevenire o rallentare intervenendo sui fattori di rischio:
Controllo di pressione arteriosa, colesterolo e glicemia
Alimentazione equilibrata e riduzione del sale
Attività fisica regolare, adattata al proprio profilo
Abolizione del fumo e moderazione dell’alcol
Gestione dello stress e del peso corporeo
Un cuore in salute si costruisce nel tempo, con costanza e consapevolezza.
Prenota una valutazione specialistica se:
Avverti dolore o oppressione al torace
Hai fiato corto, palpitazioni o gonfiore alle gambe
Noti stanchezza inspiegata o ridotta tolleranza allo sforzo
Hai una familiarità per malattie cardiache o morte improvvisa
Sei in cura per ipertensione, diabete o colesterolo alto
Le cardiopatie sono sempre gravi?
No. Molte possono essere controllate efficacemente con farmaci e controlli periodici, se diagnosticate precocemente.
Una volta comparsa, la cardiopatia si può guarire?
Dipende dal tipo. Alcune forme sono reversibili, altre croniche ma gestibili con trattamenti mirati e un corretto stile di vita.
Posso fare attività fisica se ho una cardiopatia?
Nella maggior parte dei casi sì, ma sempre sotto controllo medico. L’esercizio adattato è parte integrante del trattamento.
La salute del cuore richiede ascolto e prevenzione.
Se avverti sintomi o vuoi conoscere il tuo rischio cardiovascolare, prenota una visita cardiologica di valutazione.